(detto
Sargon il Grande o
l'Antico). Re d'Assiria. Capostipite della dinastia semitica che prese il
nome da Accad, città della Mesopotamia da lui stesso fondata verso il
2450 a.C., o secondo altri storici, un secolo più tardi. Forse
funzionario del re di Kish, ne usurpò il trono; sottomise poi, con una
serie di vittoriose campagne militari, i vasti e fiorenti territori di Sumer,
dell'Elam e dello Zagros; sconfisse tra gli altri il re di Uruk, Lugalzaggisi, e
anche la potente città di Mari (ai confini della Siria) dovette
riconoscere la sua alta sovranità. Il regno di Sargon durò 56 anni
e la figura di questo re finì per essere mitizzata da leggende: una di
esse vuole che appena nato fosse stato abbandonato, perché figlio
illegittimo di una sacerdotessa, in un canestro, e salvato dalle acque da un
giardiniere. Alcune di queste leggende ispirarono opere letterarie, come la
Cronaca di Sargon (resta copia d'età neobabilonese) e il poema
Re del combattimento (2350 a.C. circa).